L’infinita bellezza della matematica

Orientamento in uscita con l’Unicam al Liceo Scientifico Rosetti

Da alcune scene del film Oppenheimer alle dispute a colpi di gelide battute tra Newton e Leibniz, passando per il moto del pendolo. Una carrellata originale e vivace che ha gettato tra i ragazzi il seme della curiosità sul calcolo infinitesimale; così l’intervento di Dario Corona, giovane ed empatico dottore di ricerca in Analisi matematica presso l’Università di Camerino, nell’aula magna del Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto.

Tema dell’appuntamento, svoltosi in attuazione del piano annuale per le attività di Orientamento in uscita lo scorso 11 novembre, "Il potere dell'Infinito: breve storia del Calcolo Infinitesimale", argomento affrontato, per gli studenti delle classi quarte, da angolazioni curiose e irriverenti, ma sempre rigorosamente scientifiche. Nelle quasi due ore di incontro, concluse con un’attività laboratoriale con Geogebra, il dottor Corona ha spinto gli studenti, coinvolti in un dialogo incalzante e stimolante, a riflettere su questioni matematiche che sono di vitale importanza anche per una miriade di applicazioni pratiche, dai satelliti ai circuiti, dal machine learning alla risonanza magnetica. “L’obiettivo, visto che il calcolo infinitesimale è argomento che si affronta nella quinta classe, è proprio quello di suscitare curiosità su aspetti vitali, che ci sembrano peraltro scontati, per il nostro mondo in costante avanzamento tecnologico” ha spiegato Corona. Il ricercatore, accolto dalla Dirigente Scolastica Elisa Vita, già lo scorso anno aveva avuto modo di incontare la platea delle attuali classi quinte con un interessante excursus sulle professioni legate alla matematica.

D’altra parte il legame del Liceo Rosetti con l’Unicam è forte e vitale nel tempo, dato che proprio grazie ad una specifica convenzione con l’ateneo camerte, l’istituto sambenedettese ha potuto dare vita al percorso del Liceo matematico, i cui studenti, oltre a seguire i curricula d’ordinamento, hanno l’opportunità di essere maggiormente stimolati nella disciplina, grazie proprio agli specifici progetti realizzati con un'università di antica e prestigiosa tradizione, spesso ai primi posti nelle classifiche Censis per i piccoli e medi atenei. 

Scritto dalla professoressa Elena Cardola