Giorno della memoria
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- Pubblicato Domenica, 27 Gennaio 2019 00:00
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"L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria"
(Primo Levi)
Suggestiva installazione nell'atrio del Liceo Rosetti, realizzata da Claudio Benigni, in occasione del giorno della memoria.
"La scelta del colore nero dei manichini rappresenta la neutralità, la mancanza di identità delle persone nei campi di concentramento.
Di quel che è stato, l'unica cosa che rimane sono le divise a righe e appunto questi corpi... unici oggetti che toccano il suolo.
Affidato alla memoria, e quindi al filo rosso, è il ricordo delle persone che sono morte.
Il filo è intrecciato sulle scale perché le scale sono l’unico elemento della scuola che è percorso da tutti gli studenti e quindi è simbolo di quotidianità."
Così il Liceo Rosetti vuole coltivare la memoria della Shoah quale momento di riflessione per gli studenti. In occasione della ricorrenza, è anche organizzata per le classi quinte una rappresentazione tra narrazione, musica e immagini, al fine di non dimenticare come la soppressione di ogni forma di libertà e la fedeltà al regime fascista abbiano determinato l’oscurantismo culturale, legittimando la perdita dei diritti fondamentali della persona sino alle persecuzioni razziali.
Voce narrante Stefano Straccia, con il coinvolgimento degli studenti Ottaviani, Silecchia (VB), Narcisi, Rosati, Speranza (VE), Corradetti, Maltezi, Mariani e Oddi (VF), coordinati dalla prof.ssa Elisabetta Emanuele.