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Alla scoperta del mondo della poesia: progetto Aria_Respirare poesia

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Nelle ultime settimane, il Laboratorio di Scrittura Creativa coordinato dalla professoressa Adelia Micozzi ha ospitato un innovativo progetto di poesia in collaborazione con l’Associazione MultiCulturale VisionARIA.

Si è trattato di tre incontri laboratoriali tenutisi il 25 novembre, il 2 e il 9 dicembre, durante i quali i ragazzi sono stati accompagnati alla scoperta del mondo della poesia dal professor Tranquilli – presidente della VisionARIA ed ex-studente del Rosetti – e da un altro ospite a rotazione.

La prima fase del progetto ha avuto come tema “Cos’è la poesia (e perché si scrive)”. Domanda molto difficile, a cui i ragazzi del laboratorio hanno cercato di dare risposta, guidati nella riflessione dal prof. Tranquilli e dal poeta Ettore Picardi. Si è parlato dell’etimologia di poesia (dal greco poiesis, ovvero creazione), dei motivi che spingono a comporla e di come tutto possa essere materia di versificazione.

Nella seconda fase ci si è concentrati su “come si scrive la poesia”. Ai ragazzi era stato chiesto di comporre quattro versi a tema libero, per poi poterli condividere durante l’incontro. Il prof. Tranquilli, affiancato stavolta da Achillina Buonfigli – presidente del Club per l’Unesco di San Benedetto del Tronto –, è partito da questi brevi componimenti per illustrare le tecniche e gli espedienti metrici, fonici e linguistici che rendono la poesia più efficace ed evocativa.

L’ultimo momento del seminario si è svolto di mattina, alla presenza, oltre che dei ragazzi del Laboratorio, delle classi 3^E e 3^M. Obiettivo, stavolta, scoprire “come si legge la poesia”, ovvero, per citare il prof. Tranquilli, come “rendere tridimensionali le parole scritte sul foglio di carta”. Tranquilli e la sua collega Valentina Pacetti – attrice – hanno mostrato l’importanza delle pause e della dizione attraverso la lettura del V dell’Inferno e de L’Infinito. Parola d’ordine: rispettare il testo poetico e il suo autore, nelle scelte tanto formali quanto contestuali. Partendo da L’albatros di Baudelaire e da un componimento di Neruda si è riflettuto inoltre sulle traduzioni delle poesie e di come certe caratteristiche fondamentali del testo vadano inevitabilmente perdute nel passaggio da una lingua all’altra.
Alla luce di tutto il percorso affrontato, alcuni ragazzi si sono poi cimentati nella recitazione a memoria di versi a scelta: un’esperienza che ha dato a tutti l’occasione di riflettere sul valore della memoria, un mezzo per far proprio e arricchire un patrimonio essenziale come la poesia.

Ma il progetto, che è stato motivo di grande entusiasmo tra partecipanti e organizzatori, non si fermerà a questi incontri: è infatti previsto per il 18 Febbraio 2023 un concorso di poesia in presenza, con sede proprio al Liceo Rosetti.

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