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Fondi Strutturali Europei 2014-2020

Settimana dello Spazio al Rosetti

La scuola ha partecipa all’iniziativa mondiale

Foto di gruppo

C’è spazio per tutti e per tutte! Questo uno degli slogan che hanno caratterizzato la Settimana Mondiale dello Spazio, iniziativa coordinata per il terzo anno dall’ONU e promossa dal Comune di Osimo insieme a numerosi enti e istituti di studio e ricerca, dall’Agenzia Spaziale Europea all’ Istituto nazionale di Fisica Nucleare. Dal 4 all’8 ottobre eventi in tutto il mondo per far conoscere i progressi scientifici e tecnologici in ambito astrofisico e le loro ricadute sulla condizione umana alla luce, quest’anno, di un preciso tema: “Donne nello Spazio”.

Anche gli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Rosetti hanno potuto partecipare al programma di incontri con figure diverse di livello internazionale che, raccontando le loro storie personali di passione e dedizione per il proprio lavoro, hanno offerto testimonianza sulla bellezza e l’importanza degli studi scientifici.

Incontri on line cui si è aggiunto, per alcune classi, un particolare e prezioso momento in presenza con un’ospite d’eccezione, Margherita Capriotti, a soli 32 anni docente universitaria alla San Diego State University.  Non un sogno, ma una concreta realtà che la giovane studiosa (invitata dal professor Luciano Zazzetti, coordinatore dell’iniziativa al Rosetti) ha illustrato agli studenti, descrivendo il suo percorso, dalla laurea in ingegneria meccanica al post laurea. I ragazzi, oltre a complimentarsi per la carriera rapida, impensabile in Italia, hanno fatto domande, concentrandosi sulle differenze fra sistema formativo italiano ed statunitense. Riflessioni anche sul percorso tipicamente maschile e sulle difficoltà incontrate, dato che è la prima professoressa del suo dipartimento.

Una testimonianza diretta, quindi, del rapporto tra universo femminile e materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), che ha evidenziato, insieme agli interventi on line di tantissime figure, l’aspetto multidisciplinare del settore spaziale, in cui c’è ‘spazio’ davvero per tantissimi giovani di ogni indirizzo, rappresentando la sintesi concreta dei saperi, umanistico e scientifico. In quest’ottica l’evento è servito anche per far conoscere gli sviluppi della scienza e dell’industria aerospaziale in Italia e le opportunità di studio, ricerca e lavoro che il settore, in piena trasformazione ed espansione, può e potrà offrire ai giovani di oggi, tanto più che l’Italia, fin dagli anni ’50, è una delle nazioni più direttamente coinvolte nell’affascinante processo di esplorazione del cosmo.

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